Il crepuscolo -pensai allora- è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?

domenica 24 ottobre 2010

La mia malattia...

Devo fermarmi un momento. Oggi ne ho bisogno. Devo staccarmi da quello che somatizzo, da quello che mi fa stare male, da quello che assorbo come se fosse totalmente parte della mia esistenza.
Penso a quanto può essere strana la vita, e a tutti i suoi risvolti. Penso a quello che è stata la mia fino a un anno e mezzo fa, e mi chiedo se veramente era vita, o se era solamente l'involucro che proteggeva la cipolla, e che mi ostentavo a non togliere per non poter piangere.
Probabilmente è stato così, per molti anni.
Ho vissuto, e vivo tutt'ora accanto a un uomo che non ha mai provato a scandagliare nel profondo la mia anima. Ho vissuto e vivo accanto a un uomo che guarda molto alla sostanza ma non all'essenza.
Ho vissuto e vivo ancora accanto a un uomo, che ho scoperto troppo tardi non essere l'uomo adatto a me.
Ma non voglio parlare di lui oggi. Il mio pensiero è molto lontano da lui ora, per quanto viviamo fianco a fianco.
Oggi quello che mi fa più male è la mia impotenza nei confronti di chi veramente considero il mio uomo. Non voglio fare critiche alle persone che mi sono accanto, ma se la vita mi ha portato a orientarmi altrove, mi rendo conto benissimo che è perché nonostante abbia cercato con tutte le mie forze di tenere in piedi un matrimonio che è stato minato da vari accadimenti sin dai primi mesi, ma che i miei sforzi sono stati vani e non sono stati compresi e apprezzati
Nonostante tutto ho chiuso gli occhi davanti a una serie di eventi e sono andata avanti.
Ma la vita è imprevedibile e a volte ci si gira contro portandoci a percorrere itinerari che non avremmo mai pensato di dover imboccare.
Questo mio viaggio ora, vuole analizzare il mio nuovo percorso.
Oggi sto particolarmente male. Sì, malissimo direi perché mi sento impotente nei confronti della persona che amo. Mi sento impotente perché ora sta vivendo un momento non positivo della sua esistenza, malgrado la sua non lo sia a priori.
Mi sento impotente perché vorrei che quando ci parliamo lui leggesse davvero il dolore che provo quando lo sento giù e quando so perfettamente che alcuni accadimenti lo turbano nel profondo.
Mi sento impotente perché mi piacerebbe fargli capire davvero quanto gli sono vicino, al di là del fatto che la vita ci ha allontanato in tutti i sensi.
Mi sento impotente perché vorrei essere al posto di quella donna che ha accanto, e con la quale può discutere di ciò che lo fa stare male, con la quale condivide idee e pensieri, con la quale sicuramente ha un rapporto molto più profondo di quanto io possa immaginare.
Io sono convinta, che tra noi fondamentalmente non sia cambiato molto, anche perché se riesco ancora a leggere il suo essere criptico, me l'ha confermato lui stesso. Ma il fatto che non posso parlare con lui liberamente, che c'è un'altra donna vicino a lui, che obiettivamente non posso essere lì ad abbracciarlo e a fargli sentire tutto il mio affetto, mi fa stare malissimo.
La gelosia purtroppo è una sfumatura del mio carattere che non riesco ad arginare. Ho fatto finta, per molto tempo di non immaginarlo vicino a un'altra donna, ho fatto finta per molto tempo che come mi diceva lui tra loro c'era sì un legame, ma che il loro rapporto era ormai logorato.
Ho fatto finta per molto tempo di essere là, vicino a lui quando si addormentava la sera, quando si risvegliava al mattino, cercando di non pensare che lì, di fatto non c'ero io.
Ma ora, quella presenza incombe nei miei pensieri in un modo devastante. La sua e quella di altre persone che orbitano intorno a lui, che indubbiamente è un uomo carismatico e che attira a sé le lusinghe e le attenzioni di molte donne.
Donne con le quali purtroppo mi è capitato di interagire, in passato e con le quali interagisco ancora adesso.
Io non posso pretendere che lui non le frequenti, ma quando mi rendo conto che alcuni messaggi, alcuni pensieri sono destinati a lui, non ragiono. Sì, perdo la testa e non lo nego. E per quanto lui abbia cercato di rassicurarmi in merito a determinate persone, non posso fare a meno di sentirmi un niente, e di pensare che prima o poi chi è più intraprendente e più insistente possa prendere il mio posto....per quanto io l'abbia già perso.


6 commenti:

  1. Mi auguro con tutto il cuore, per te, che tu non abbia sopravvalutato quest'uomo così carismatico e che tu non sia considerata in realtà nient'altro che una della tante che orbitano intorno a lui. Ho 60 anni e ne ho viste e sentite tante, permettimi perciò di essere molto scettica nei confronti di questi uomini che affermano di rimanere accanto alla moglie anche se il loro rapporto è ormai logoro. Per me o sono dei vigliacchi o sono degli impostori. Perdona ancora una volta la mia crudezza, ma temo tu non abbia la capacità, oggi come oggi, di essere obiettiva. Ti abbraccio forte, anche se è ben poca cosa, lo so.

    RispondiElimina
  2. Ornella, mi permetto di risponderti in un momento migliore, oggi non avrei capacità di elaborare, né tanto meno di essere realista in merito a determinati concetti.
    Sappiamo sempre che a volte ci infliggiamo condanne pur essendo consapevoli delle conseguenze.
    LUI è un uomo carismatico, LUI è l'uomo che ogni donna avrebbe piacere d'avere al suo fianco.
    Io non lo idealizzo, lo vedo in maniera obiettiva per quello che è.
    Forse il mio errore è stato quello d'incappare nella sua presenza-assenza.
    Ma non lo considero un errore.
    Ora come ora, mi sarebbe piaciuto che fosse il mio primo amore...
    Mi sento un po' immatura in questo senso, ma so perfettamente quello che sento per lui.
    Sono ritornata adolescente, e so per certo che forse anche lui, prova i sentimenti che provo io.
    Mi ha scritto che non leggerà questo spazio per rendermi libera di esprimermi, anche se sa che non avrei problemi a farlo.
    E spero di vederlo apparire qui... Prima o poi..

    RispondiElimina
  3. Ovviamente non conoscendo l'uomo in questione non posso contestare il concetto che LUI sia l'uomo che ogni donna vorrebbe al suo fianco, ma permettimi di discutere, in senso generale, sul concetto di "uomo carismatico". Il fatto d'essere carismatico, non rende un uomo comunque affidabile dal punto di vista sentimentale. Sappiamo bene, ad esempio, quanto sia stato carismatico Mussolini o lo sia ai giorni nostri Berlusconi, ma è innegabile che in entrambi casi si tratti di grandi puttanieri! :)

    RispondiElimina
  4. Be' potrei includere nella tua lista anche Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, Ghandi, Madre Teresa di Calcutta, San Pio da Pietralcina, Gesù...ma mi sentirei un po' blasfema a definirli puttanieri. E ti dico la verità, conoscendolo credo che benché sia una persona di una certa sensibilità, anzi di una spiccata sensibilità, preferirebbe, malgrado non lo reputi un puttaniere, molto di più essere associato ai personaggi che hai nominato tu, che a quelli che ho elencato io :)

    RispondiElimina
  5. questo post ètroppo triste! non bisogna vivere così ... la canzone che hai scelto ne racchiude il senso... la gelosia non si può controllare, però non deve nemmeno essere il centro della nostra esistenza. tutti possiamo incorrere in tentazione. non soltanto i nostri mariti. l'intraprendenza può essere nociva per chi la subisce, ma non sempre questo accade. a volte bisogna solo fidarsi. cadere una volta in tentazione non vuol dire farlo tutti i giorni. sicuramente, no se in casa non ci manca niente di quello che desideriamo. nessuno va a cercare qualcosa che ha già, ossia amore e serenità in casa ... se ciò accade, sono solo passatempi ricreativi a cui ci si dedica ma non dando loro alcuna importanza. buon martedì ^________^

    RispondiElimina
  6. Non colgo il senso del tuo "passatempi ricreativi", Pupottina. Se vuoi intendere che il trovarsi in alcune situazioni è solo un passatempo dovuto alle carenze affettive o quant'altro, purtroppo devo dirti che nel mio caso non è assolutamente così. E mi auguro dal profondo del cuore che non lo sia stato e non lo è tutt'ora anche per la persona in questione.
    So che la gelosia fa male, la provo sulla mia pelle da sempre. E in questo caso mi rende ancora più fragile. Se la persona che genera le tue gelosie l'hai accanto è un conto, ma così...
    Grazie per essere passata.

    RispondiElimina